30 Avenue Montaigne
Esplora il cuore di 30 Avenue Montaigne, il “piccolo e laborioso alveare” dove la leggenda di Christian Dior vide la luce 75 anni fa.
Nel 1952 Christian Dior spostò il suo ufficio in una piccola stanza adiacente al suo studio, da cui poteva supervisionare gli affari amministrativi della Maison, dei quali si teneva sempre ben al corrente.
Christian Dior scrisse innumerevoli testi riguardanti la professione dello stilista, che egli stesso reinventò attraverso la sua Maison nell’era moderna del Dopoguerra. Nel 1951 uscì il suo libro Je suis couturier, edito da Éditions du Conquistador e apparso a fine estate in una rubrica della rivista ELLE. Il volume illustra nel dettaglio le fasi che conducono alla creazione di una collezione d’haute couture, dai primi schizzi alla vendita dei prototipi.
Nel 1954 Christian Dior pubblicò The Little Dictionary of Fashion negli Stati Uniti (titolo italiano: Piccolo dizionario della moda), con cui impartiva consigli di tutti i tipi ai suoi lettori americani, che già conoscevano alcune delle sue massime sulla moda tramite le pagine di riviste come Mode and Woman e Woman’s Illustrated.
Il 3 agosto del 1955, Christian Dior partecipò a una conferenza sull’estetica della moda presso il Grand Amphithéâtre della Sorbonne, come parte di un corso sulla storia e la civiltà francesi. Il suo discorso fu seguito da una sfilata delle sue creazioni più belle, tra cui l’ormai leggendario completo Bar del 1947.
Nel 1956 cominciò a scrivere le sue memorie, in cui preferì tuttavia raccontare della sua casa di moda e della sua vocazione, piuttosto che di sé stesso, Christian, un uomo discreto che detestava le luci della ribalta. Christian Dior et moi fu pubblicato da Amiot-Dumont in Francia, per poi essere tradotto in svariate lingue. Si tratta in primo luogo di uno stupefacente resoconto della storia della Maison e dei suoi retroscena.
La copertina della rivista TIME, 4 marzo 1957. Nel 1957, Christian Dior divenne il primo stilista francese ad apparire sulla copertina di una rivista famosa dopo Elsa Schiaparelli nel 1934. La copertina celebrava il decimo anniversario della Maison Dior, nonché l’avvento del New Look.
Sebbene Christian Dior fosse incluso fra le cinque personalità più conosciute a livello internazionale fin dal 1949, fu solo nel 1957, dieci anni dopo il debutto della sua prima collezione, che divenne il primo stilista di moda francese a comparire sulla copertina della rivista TIME, la quale gli dedicò un articolo in evidenza.
Esplora il cuore di 30 Avenue Montaigne, il “piccolo e laborioso alveare” dove la leggenda di Christian Dior vide la luce 75 anni fa.