Mirza
Collezione Haute Couture Primavera-Estate 1951, linea Naturelle
“Portano fascino, eleganza, disinvoltura e non passano mai di moda”, così Christian Dior descrisse i pois nel suo Piccolo dizionario della moda. Eppure, nella storia della moda, erano sempre stati quasi esclusivamente una prerogativa degli accessori da uomo, come papillon, cravatte e portafogli.
Christian Dior introdusse la fantasia nella sua prima collezione, dimostrando una stretta collaborazione con il fabbricante di tessuti Coudurier, e col tempo finì per farla propria, come fanno i pittori con i colori.
L’esempio più emblematico dell’uso dei pois da parte di Christian Dior è senza dubbio l’abito Mirza. Questo abito da pomeriggio della collezione Primavera-Estate 1951, linea Naturelle, era realizzato in twill di seta blu con una stampa a pois bianchi e foderato in velluto.
La linea seguiva le curve naturali del corpo femminile. Dalle note della collezione: “Flessibile ma non larga, semplice ma non blanda, la moda del 1951 è una questione di nuance.”
I pois, utilizzati già in precedenza per diverse collezioni, divennero uno dei marchi di fabbrica della Maison. L’abito Porto Rico, indossato dalla modella Victoire per la sfilata Primavera-Estate 1954, è un altro esempio dell’uso dei pois.
Questa caratteristica fantasia fu riproposta in ogni forma possibile e immaginabile da Christian Dior e dai suoi successori.
© Laziz Hamani ; © Serge Balkin/Vogue/Condé Nast ; © Association Willy Maywal/ADAGP, Paris 2022 ; © Guy Marineau